£
La sterlina britannica (più nota come lira sterlina o anche erroneamente come sterlina inglese ) (in inglese: pound sterling) è la valuta utilizzata nel Regno Unito. Il suo codice ISO 4217 è GBP.
Il nome "sterlina" deriva dall'espressione "pound of sterling silver", che indica una quantità pari ad una libbra di argento particolarmente puro (una lega al 92,5% argento e 7,5% di rame, lega detta appunto argento sterling), al quale era legato il suo valore. Mentre in inglese si omette solitamente la parola sterling del nome della moneta, lasciando solo la parola pound (letteralmente, 'lira' o 'libbra'), in italiano si omette invece la parola lira (che potrebbe portare a confusioni con la vecchia lira italiana), lasciando solo la dizione sterlina.
Il simbolo adottato per la sterlina è £, derivato dalla L iniziale (corsiva) del latino Libra. Quando la parola pound ha il significato di libbra come unità di peso si abbrevia invece con la sigla lb.
Dal 1880 al 1914, il cambio è stato regolato dal sistema aureo (gold standard), e la sterlina è divenuta la principale moneta di scambio nel commercio internazionale. All'inizio della prima guerra mondiale (Currency and Bank Notes Act, 1914 del 6 agosto 1914) il Tesoro britannico poté emettere biglietti di Stato (currency notes) convertibili in oro presso la Banca d'Inghilterra. Con la stessa legge si sospendeva l'obbligo di copertura dell'emissione di biglietti di Banca. L'abbandono della riserva aurea consentì di espandere l'offerta di moneta per finanziare la spesa militare, aumentando il debito pubblico e l'inflazione. Il gold standard non venne quindi sospeso de iure, ma scoraggiato, tramite provvedimenti in via amministrativa, che rendevano difficile l'acquisto e la vendita d'oro, e tramite il rifiuto, per motivazioni patriottiche, di esportare oro da parte dei dealer londinesi.
Le monete e le banconote prodotte in Inghilterra hanno corso legale in tutto il regno e nelle dipendenze della Corona. Diversamente dalla generalità degli Stati, tuttavia, il Regno Unito non ha mai emanato una legge che centralizzi l'emissione valutaria: per questo motivo varie banche private in Scozia e in Irlanda del Nord ed i governi delle dipendenze della Corona coniano monete o stampano banconote destinate ai propri specifici territori, ma che occasionalmente circolano anche in Inghilterra pur non avendovi corso forzoso.
Le banconote in sterline sono suddivise in quattro tagli: 5 £, 10 £, 20 £ e 50 £.
Ecco qui di seguito una tabella della serie di biglietti in vigore prima del 2016.
A partire dal 2016 la Banca d'Inghilterra ha introdotto una nuova serie di biglietti, stampata su un polimero plastico riciclabile.
Prima della decimalizzazione la base monetaria era rappresentata dal penny, introdotto probabilmente da Offa, re di Mercia quasi contemporaneamente alla riforma monetaria di Pipino il Breve del 755. Un penny pesava 20 "grani", pari a 1/24 della oncia Troy.
Il penny era simile, per dimensioni e peso, al denaro francese, e analogamente al sistema francese, in cui la livre era divisa in 20 solidi ciascuno dei quali divisi in 12 denari, il penny derivava dalla suddivisione della libbra in 20 scellini (shilling), con lo scellino pari a 12 pence. Anche i simboli ricordavano il sistema francese, con la "s" per lo scellino (da "solidus") e la "d" per il penny (da "denarus").