Strage di Nakhon Ratchasima del 2020

Strage di Nakhon Ratchasima del 2020
La strage di Nakhon Ratchasima (detta anche Korat), in Thailandia, si svolse in 4 diverse fasi in città e nei dintorni tra l'8 e il 9 febbraio 2020. Fu opera di un individuo isolato, il soldato dell'esercito thailandese Jakrapanth Thomma, che uccise 30 persone e ne ferì 57. Il responsabile rimase ucciso la mattina del 9 febbraio dalle forze dell'ordine. L'autore della strage e 29 delle sue vittime morirono in quei giorni e sei mesi dopo perse la vita una guardia giurata per le complicazioni derivanti dalle ferite subite.

L'attacco ebbe inizio nel pomeriggio dell'8 febbraio quando Thomma si introdusse nella casa del suo comandante uccidendo lui e la suocera. Si recò quindi nella base dell'esercito di Suratham Phithak dove era di stanza e uccise un soldato impadronendosi di armi, munizioni e di un Humvee a bordo del quale si allontanò. Si fermò davanti a un tempio in città e aprì il fuoco sui passanti uccidendone e ferendone diversi. Andò infine allo shopping mall Terminal 21 Korat e continuò a fare vittime sia all'esterno, quando arrivò, sia all'interno dell'edificio, dove rimase asserragliato fino al mattino seguente. Durante l'attacco pubblicò sulla propria pagina di Facebook aggiornamenti sulla situazione e un filmato dal vivo.

Paese (geografia)
  • Thailandia
    La Thailandia o Tailandia ( AFI : ; ), ufficialmente Regno di Thailandia, è uno Stato del Sud-est asiatico, confinante con il Laos e la Cambogia a est, il golfo di Thailandia e la Malaysia a sud, il mare delle Andamane e la Birmania a ovest e il Laos e la Birmania a nord. Gli abitanti, ad aprile 2021, sono circa 70 milioni.

    È nota anche come Siam (pron. ; ; ), che fu il nome ufficiale del paese fino al 24 giugno 1939 e dal 1945 fino all'11 maggio 1949, data della definitiva assunzione dell'attuale denominazione.