Lingua indonesiana

Lingua indonesiana
L'indonesiano (in indonesiano: bahasa Indonesia ) è la lingua ufficiale dell'Indonesia, una varietà standard della lingua malese, sebbene sia la lingua madre solo di una piccola porzione della popolazione indonesiana, rappresentando così per i più una seconda lingua. È, in un certo senso, una lingua molto moderna: divenuta ufficiale nel 1945, è in costante evoluzione e molto aperta a prestiti da altre lingue.

Al 2022, è parlata da 199 milioni di parlanti totali.

L'indonesiano è una variante standardizzata del malese (a cui somiglia molto), una lingua austronesiana (o maleo-polinesiana) che, usata per molti secoli come lingua franca nell'arcipelago indonesiano, fu elevata al rango di lingua ufficiale con l'indipendenza del paese (1945). È parlata come madrelingua solo dal 7% circa della popolazione indonesiana e dal 45% circa di quella malese, anche se ben 155 milioni di persone la utilizzano come seconda lingua (pur con gradi di padronanza piuttosto diversi). Si tratta dunque di un mezzo di comunicazione indispensabile in una regione che conta circa 726 lingue locali: è infatti usata in ambito amministrativo ed economico, nei diversi ordini di scuole e nei media.

La colonizzazione olandese ha lasciato un'impronta non trascurabile sull'indonesiano, come si può notare da parole quali polisi (polizia), kualitas (qualità), telepon (telefono), bis (bus), kopi (caffè), rokok (sigaretta) e universitas (università). Ci sono inoltre alcune parole derivate dal portoghese (meja, tavolo; jendela, finestra, gereja, chiesa), dal cinese (pisau, coltello; loteng, piano [di sopra]), dall'hindi (kaca, specchio) e dall'arabo (sabun, sapone; khusus, speciale; maaf, scusa; selamat/salam, un tipo di saluto).

Vedere sotto per una più estesa trattazione della frequenza dei termini presi in prestito da altre lingue.

Paese (geografia)
  • Indonesia
    L'Indonesia, ufficialmente Repubblica d'Indonesia (in indonesiano: Republik Indonesia), è uno Stato del sud-est asiatico. Composto da 17,508 isole (dato ufficiale del governo indonesiano, ministero del coordinamento marittimo, del 27 maggio 2018), è il più grande Stato-arcipelago del mondo e con più di 275 milioni di abitanti è il quarto Paese più popoloso del mondo dopo Cina, India e Stati Uniti e davanti a Pakistan, Nigeria e Brasile, oltreché il più popoloso paese a maggioranza musulmana.

    Le frontiere terrestri del paese sono con Malaysia nell'isola del Borneo, con Papua Nuova Guinea nell'isola di Nuova Guinea e con Timor Est nell'isola di Timor. Altri paesi vicini sono Singapore, Filippine, Brunei, Australia e India (isole Andamane e Nicobare).
  • Timor Est
    Timor Est, ufficialmente Repubblica Democratica di Timor Est, è un Paese del sud-est asiatico, composto dalla metà orientale dell'isola di Timor, dall'exclave di Oecusse sulla costa nord della parte occidentale di Timor, dall'isola di Atauro, a nord, e dall'isolotto di Jaco, al largo della punta orientale dell'isola. L'unico confine terrestre è condiviso con l'Indonesia, con le acque territoriali confinanti a sud con le acque australiane nel Mar di Timor. La sua capitale è Dili, città costiera a nord dell'isola.

    Conosciuto in passato come Timor portoghese in quanto il Paese è stato una colonia portoghese fino al 1975, l'indipendenza fu dichiarata unilateralmente il 28 novembre dello stesso anno, a opera di fazioni filo-comuniste. Il timore di avere un governo comunista indipendente all'interno dell'arcipelago indonesiano nelle fasi più concitate della guerra fredda portò l'Indonesia a invadere Timor Est su vasta scala, con il supporto dei governi occidentali, nel dicembre 1975 e a dichiararlo come la propria 27ª provincia il 17 luglio 1976, col nome di Timor Timur. Il 30 agosto 1999 gli abitanti optarono per l'indipendenza in un referendum organizzato dalle Nazioni Unite, approvato a larga maggioranza della popolazione. È diventata la prima nazione a raggiungere l'indipendenza nel XXI secolo.