Phnom Penh (traslitterazione IPA: ; in khmer ភ្នំពេញ) è la capitale politica ed economica della Cambogia e capoluogo della municipalità di Phnom Penh. Importante porto fluviale la città è adagiata sulle sponde del fiume Mekong, nel sito dove vi confluisce il Tonle Sap e dove si dirama il fiume Tonle Bassac. Con i suoi circa tre milioni di abitanti Phnom Penh è inoltre la città più vasta e popolosa del Paese e maggiore centro commerciale e culturale.
Una volta conosciuta come la Perla dell'Asia, la città è oggi una meta turistica di discreta importanza ed è rinomata per la sua architettura, che risente sia dello stile tradizionale khmer sia di quello ereditato durante la dominazione coloniale francese.
Attorno al 1440, quando Angkor venne abbandonata, Phnom Penh diventò la nuova capitale poiché era in posizione più difendibile dalle incursioni del regno siamese e facilitata nei commerci per la vicinanza del fiume Mekong. Nel 1772 venne rasa al suolo dai thailandesi e nel 1863 venne conquistata dai francesi. Ottenuta l'indipendenza dalla Francia nel 1954, Phnom Penh vide l'avvicendarsi prima del governo di Norodom Sihanouk e in seguito, dal 1970, del regime filoamericano del generale Lon Nol.
Nel 1975 gli khmer rossi di Pol Pot occuparono la città, costrinsero Lon Nol alla fuga e misero in atto una politica di “socialismo agrario”, evacuando tutti i cittadini dalle città alle campagne in fattorie comuni e sterminando gli oppositori del regime. Phnom Penh venne trasformata in una città fantasma in cui molti morivano di fame, freddo o per mancanza di cure mediche. Fu sede di molti campi di concentramento o di sterminio sotto il dominio degli Khmer rossi, come il famosissimo Tuol Sleng, in cui si crede che siano state giustiziate più di 20.000 persone. Nel Natale del 1978 duecentomila vietnamiti invasero la Cambogia, conquistarono Phnom Penh e cacciarono Pol Pot con i suoi fedelissimi nelle foreste al confine con la Thailandia. Phnom Penh fu ritrasformata in una città popolata, sede della Repubblica Popolare di Kampuchea, stato satellite del Vietnam. Alla fine, nel 1991, con la definitiva ritirata delle truppe vietnamite dalla Kampuchea, Phnom Penh ridiventò la capitale dell'attuale Cambogia.