Bandiera del Giappone
La bandiera nazionale del Giappone è la bandiera che rappresenta il Paese e, insieme con il fiore di crisantemo e l'inno nazionale, costituisce il simbolo nazionale giapponese. Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco rosso (che rappresenta il Sole) al centro. La bandiera è ufficialmente chiamata Nisshōki (日章旗) in giapponese, ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸).
La bandiera Nisshōki viene designata bandiera nazionale dell'Impero del Giappone ai sensi della Legge sulla bandiera e inno nazionale giapponese, promulgata ed entrata in vigore il 13 agosto 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, essa viene considerata la bandiera de facto del Giappone già dal 1870. In quell'anno, infatti, vengono istituiti due bandi che prevedono chiare disposizioni per la progettazione e la realizzazione di una bandiera nazionale. L'uso della Hinomaru viene fortemente limitato nei primi anni dell'occupazione americana dopo la seconda guerra mondiale; tuttavia tali restrizioni diventano col tempo meno severe.
Agli inizi della storia giapponese, il motivo Hinomaru viene utilizzato sulle bandiere di daimyō e samurai. Un antico testo contenuto all'interno dello Shoku Nihongi racconta che l'imperatore Mommu era solito utilizzare una bandiera che rappresentasse il Sole nella sua corte già nell'anno 701, primo uso documentato di una bandiera col Sole nella storia del Giappone. La più antica bandiera esistente viene conservata nel tempio Unpō-ji di Kōshū a Yamanashi, risalente a prima del XVI secolo, donata, secondo un'antica leggenda locale, dall'imperatore Go-Reizei nell'XI secolo . Durante il Rinnovamento Meiji, sia il disco solare sia la bandiera del Sole Nascente della Marina imperiale giapponese diventano simboli principali dell'emergente Impero giapponese. Manifesti di propaganda, libri di testo, e film dipingono la bandiera come fonte di orgoglio e patriottismo. Nelle case giapponesi, i cittadini sono tenuti a esporre la bandiera durante le feste nazionali, lutti e altre occasioni, come decretato dal governo. In questi anni per il popolo giapponese la bandiera diventa simbolo di devozione verso il Giappone e l'imperatore, venendo utilizzata sui capi di abbigliamento o per la creazione di piatti ispirati al suo design durante la seconda guerra sino-giapponese e nei successivi conflitti.
L'idea che i giapponesi hanno della bandiera nazionale è soggetta a controversie. Per alcuni giapponesi essa rappresenta il Giappone, e nessun altro simbolo potrebbe prendere il suo posto, tuttavia, la bandiera non viene esposta frequentemente nel Paese nipponico a causa della sua associazione con l'ultranazionalismo. Il suo uso nelle scuole pubbliche, insieme con quello dell'inno nazionale Kimi ga yo, è oggetto di dibattito dalla fine della seconda guerra mondiale (la guerra del Pacifico), e le controversie circa il loro uso hanno portato a proteste e dibattiti. Per gli abitanti di Okinawa, la bandiera simboleggia e ricorda gli eventi della seconda guerra mondiale e la successiva presenza militare degli Stati Uniti d'America nel territorio. Per alcune nazioni occupate dal Giappone in tempo di guerra essa è un simbolo di aggressione e di imperialismo. La Hinomaru è stata usata come strumento contro le nazioni occupate a scopo di intimidazione, affermando il dominio del Giappone. Nonostante le connotazioni negative, fonti occidentali e giapponesi sostengono che la bandiera sia un simbolo potente e duraturo per i giapponesi. Diversi stendardi militari del Giappone sono basati sulla Hinomaru, compreso l'emblema della Marina. Infine, essa funge anche da modello per altre bandiere giapponesi in uso pubblico e privato.
L'origine esatta dell'Hinomaru è sconosciuta, ma il sorgere del Sole in Giappone ha sempre avuto un importante significato simbolico sin dal VII secolo. Nel 607, una missiva ufficiale inviata all'imperatore cinese Sui Yangdi, inizia con la frase «Dall'imperatore del Sole nascente...», questo poiché il Giappone si trova a est del continente asiatico e il Sole sorge a est. Il Giappone d'altronde è spesso identificato come "la terra del Sol levante". Il Sole è anche strettamente legato alla famiglia imperiale, e come afferma la leggenda, il trono imperiale discenderebbe dalla dea del Sole Amaterasu.
Storicamente le bandiere, gli emblemi e i vessilli godevano di grande importanza in Giappone, venendo utilizzati come simboli di riconoscimento, soprattutto in battaglia; per lo più si trattava di stendardi o gonfaloni raffiguranti il mon (stemma di famiglia) dei signori daimyō. I membri della famiglia di quest'ultimo, come il figlio, il padre o il fratello utilizzavano invece bandiere differenti da portare in guerra. Le bandiere erano poste sulla schiena dei soldati inviati in battaglia e anche i generali ne usufruivano, con sostanziali differenze rispetto a quelle dei soldati semplici, soprattutto nella forma e nelle dimensioni.
I primi riferimenti all'utilizzo di bandiere in Giappone si trovano nelle cronache cinesi le quali descrivono i messaggeri giapponesi brandenti stendardi gialli e bandiere di seta dorata Una delle più antiche bandiere del Giappone, risalente almeno al XVI secolo, si trova al tempio Unpo-ji nella prefettura di Yamanashi. La leggenda narra che essa venne donata a Minamoto no Yoshimitsu dall'imperatore Go-Reizei e successivamente conservata come un tesoro di famiglia dal clan Takeda per i successivi mille anni.
Nel tardo periodo Heian, caratterizzato da numerosi conflitti quali la guerra Genpei e le guerre civili di Hogen e Heiji, veniva utilizzata una bandiera chiamata hata-jirushi (旗印) come segno di riconoscimento per gli eserciti samurai. Essa era costituita da una serie di bandiere più piccole appese lungo un'asta orizzontale collegata al pennone. Era un segno distintivo utilizzato sia dai membri del clan Taira sia dai membri del clan Minamoto, protagonisti della guerra Genpei, e secondo alcune fonti come l'Heike monogatari (opera del XII secolo che narra la lotta tra i due clan) la Hinomaru compare disegnata nei loro ventagli da combattimento.
Un'altra leggenda sull'origine della Hinomaru è attribuita al sacerdote buddista Nichiren. Presumibilmente, nel corso del XIII secolo, durante l'invasione mongola, Nichiren fece dono allo shōgun di uno stendardo da portare in battaglia su cui è raffigurato il Sole. In quest'epoca si possono trovare inoltre le prime testimonianze scritte dell'utilizzo delle prime bandiere nella storia del Giappone, grazie all‘Ekotoba Shurai Moko, una pergamena scritta da Takezaki Suneaga che riporta il numero e le caratteristiche degli eserciti impegnati nel conflitto contro i mongoli.
Nel frattempo, per legittimare il proprio dominio, gli shōgun Ashikaga, discendenti dal clan Minamoto, utilizzavano una bandiera raffigurante il dio della guerra Hachiman, e Yoshikuni Minamoto, il primo a entrare a far parte del clan Ashikaga, la adottò come emblema personale. Yoshiaki Ashikaga, ultimo shōgun Ashikaga, riprese questa bandiera e vi affiancò la Hinomaru, mentre Shigeuji Ashikaga, membro di un ramo cadetto della famiglia, creò il proprio vessillo unendo il suo mon alla bandiera Hinomaru.
Paese (area geografica) - Giappone
Il Giappone ( AFI : ; in giapponese 日本 (Nihon) o (Nippon), ufficialmente 日本国 (Nihon-koku) o (Nippon-koku)) è uno Stato insulare dell'Asia orientale.
Situato nell'oceano Pacifico, il Giappone si trova a est del mar del Giappone, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud e Russia. Si sviluppa nell'area compresa tra il mare di Ochotsk nel nord, fino al mar Cinese Orientale e Taiwan nel sud. Il Giappone è un arcipelago composto da 6.852 isole, le cui quattro isole più grandi sono: Honshū, Hokkaidō, Kyūshū e Shikoku (tutte e quattro collegate tramite ponti o tunnel sottomarini), che da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre del Giappone. Molte isole sono montagne, alcune di origine vulcanica e la vetta più alta del Giappone è il Monte Fuji, un vulcano attivo.