Lingua russa
La lingua russa è una lingua slava orientale parlata in Russia, in svariati territori storicamente appartenuti all'Impero russo e in diverse ex Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Al 2022, è parlata da 258,2 milioni di parlanti totali.
Si tratta della lingua madre della maggioranza della popolazione della Russia e di parte della popolazione in quasi tutti i Paesi ex sovietici. Secondo Ethnologue 2021, il russo sarebbe parlato da 153,7 milioni di persone come lingua madre (L1) e da altri 104,3 milioni come seconda lingua (L2). Si tratta quindi di una delle lingue più parlate al mondo.
La maggior parte dei madrelingua si trova nella Federazione Russa (146 milioni al censimento del 2010). Seguono l'Ucraina (8,3 milioni), il Kazakistan (6,2 milioni), l'Uzbekistan (1,7 milioni), il Kirghizistan (1,4 milioni) e la Bielorussia (1,3 milioni). Nelle altre ex repubbliche sovietiche si trovano complessivamente 3 milioni di locutori L1. La lingua è attestata anche negli Stati Uniti (880,000 locutori) e in Israele (750,000), causa immigrazione.
Al 2022, è parlata da 258,2 milioni di parlanti totali.
Si tratta della lingua madre della maggioranza della popolazione della Russia e di parte della popolazione in quasi tutti i Paesi ex sovietici. Secondo Ethnologue 2021, il russo sarebbe parlato da 153,7 milioni di persone come lingua madre (L1) e da altri 104,3 milioni come seconda lingua (L2). Si tratta quindi di una delle lingue più parlate al mondo.
La maggior parte dei madrelingua si trova nella Federazione Russa (146 milioni al censimento del 2010). Seguono l'Ucraina (8,3 milioni), il Kazakistan (6,2 milioni), l'Uzbekistan (1,7 milioni), il Kirghizistan (1,4 milioni) e la Bielorussia (1,3 milioni). Nelle altre ex repubbliche sovietiche si trovano complessivamente 3 milioni di locutori L1. La lingua è attestata anche negli Stati Uniti (880,000 locutori) e in Israele (750,000), causa immigrazione.
Paese (geografia)
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Azerbaigian
Dal punto di vista geografico è considerato un paese asiatico oppure, secondo la convenzione che pone il confine euroasiatico sullo spartiacque del Gran Caucaso, un paese transcontinentale, dato che alcuni territori si trovano a nord di questa catena montuosa. -
Georgia
Confina a nord con la Russia, a sud con la Turchia e l'Armenia, a sud-est con l'Azerbaigian ed è bagnata a ovest dal Mar Nero. Il paese copre un'area di e ha una popolazione di abitanti. La sua capitale è Tbilisi. -
Kazakistan
Forme desuete in italiano sono anche Kazahstan, Kazachstan , Cosacchistan o ancora Cosacchia. -
Kirghizistan
La capitale e città più importante è Biškek, chiamata Frunze durante il periodo sovietico. La superficie è poco meno di, la popolazione ammonta a 5,550,239 abitanti (stima 2010). -
Mongolia
Con i suoi 1 566 000 km² e una popolazione di circa 3,2 milioni di persone (concentrata per lo più nella capitale e città più grande Ulan Bator dove risiede circa il 45,9% della popolazione), ha tra le più basse densità di abitanti al mondo: circa il 30% della popolazione è nomade, dedita prevalentemente all'allevamento; la maggioranza dei cittadini dello Stato è di etnia mongola, tuttavia sono presenti etnie minoritarie, tra cui kazaki e tuvani, soprattutto nella parte occidentale del Paese; la religione predominante è il buddismo tibetano; circa il 20% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno. Il sistema politico è una repubblica semipresidenziale: il presidente viene eletto dai cittadini e nomina il primo ministro, ma non può nominare i ministri né sciogliere il parlamento; può, tuttavia, porre il veto sulle leggi in corso di approvazione. La Mongolia ha aderito all'Organizzazione Mondiale del Commercio nel 1997 e cerca di espandere la propria partecipazione regionale in ambito commerciale ed economico. -
Tagikistan
Dal 9 settembre 1991 il Tagikistan è una repubblica presidenziale; il presidente è il leader Emomalī Rahmon, che nomina ogni anno il Primo ministro. L'Assemblea suprema viene eletta dal popolo e resta in carica 5 anni. La costituzione del paese è stata varata nel 1994. Dal marzo 2013, è diventato un membro dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. -
Turkmenistan
Il territorio corrispondente all'odierno Turkmenistan è stato abitato fin dall'antichità dalle tribù dei Turkmeni, probabilmente provenienti dai Monti Altai. I primi insediamenti umani nell'area sono databili tra il 7.000 e il 5.000 a.C. In italiano antico era nota come Turcomannia, ovvero la terra dei Turcomanni. -
Uzbekistan
Confina a nord e a ovest con il Kazakistan, a est con il Kirghizistan e il Tagikistan, a sud con l'Afghanistan e il Turkmenistan; insieme al Liechtenstein, è uno degli unici due stati al mondo doppiamente senza sbocco al mare, ovvero, oltre a non avere sbocchi sul mare, confina con Stati anch'essi privi di sbocco sul mare. Le lingue ufficiali sono l'uzbeco, e nella repubblica autonoma del Karakalpakstan, il caracalpaco. -
Bielorussia
La Bielorussia è una repubblica presidenziale, l'attuale presidente è Aljaksandr Lukašėnka, che governa il paese ininterrottamente dal 1994. -
Estonia
È il più settentrionale dei Paesi baltici, con i quali è spesso accomunata da simili vicende storiche; tuttavia la lingua e la cultura non sono di origine baltica ma ugrofinnica, come la vicina Finlandia, e per questo aspira maggiormente a essere considerata come un Paese della regione nordica. -
Lettonia
La Lettonia è una repubblica parlamentare; la carica di primo ministro è attualmente ricoperta da Arturs Krišjānis Kariņš, dal 23 gennaio 2019, mentre l'attuale presidente è Egils Levits, dall'8 luglio 2019. La lingua ufficiale è il lettone. -
Moldavia
La popolazione ammonta a circa 3,547,539 abitanti. La Moldavia fu uno Stato autonomo popolato principalmente da moldavi, a lungo tributario dell'Impero ottomano, tra la fondazione nel XIV secolo e il XVIII secolo, quando venne spartita fra Turchi, Russi (la Bessarabia) e Austriaci (la Bucovina); la parte orientale, corrispondente all'attuale stato indipendente, venne occupata dall'Unione Sovietica nel 1940, nell'ambito del patto Molotov-Ribbentrop, ma fu successivamente occupata dalle truppe dell'Asse nel 1941 durante la seconda guerra mondiale. Dal 1944 al 1991 fu annessa all'URSS e trasformata in una Repubblica Socialista Sovietica, che dichiarò l'indipendenza il 27 agosto del 1991. -
Repubblica Socialista Sovietica Lituana
Il 1918 la Lituania fronteggiò diverse trasformazioni: dopo l'atto di indipendenza redatto il 16 febbraio 1918 dal Consiglio governativo lituano, la Repubblica di Lituania rese pubblica la volontà di diventare uno Stato sovrano: qualche mese più tardi, fu offerto al duca Wilhelm di Urach il trono, soprattutto sulla spinta di fazioni filo-tedesche: seguirono lunghe polemiche che causarono le dimissioni di alcuni membri del futuro Seimas, parlamento lituano. Il 2 novembre dello stesso anno, cambiò la Costituzione e la forma di governo scelta fu nuovamente la repubblica. -
Russia
Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord, Mongolia; assieme alla Cina, è lo Stato con il maggior numero di Stati limitrofi (quattordici). Essa possiede, inoltre, confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a nord-ovest dal mar Baltico nel golfo di Finlandia, a nord dal mar Glaciale Artico, a est dall'oceano Pacifico e a sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l'exclave dell'Oblast' di Kaliningrad. È tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e Russia asiatica dalla catena montuosa degli Urali, dal corso del Fiume Ural, dalla costa settentrionale del Mar Caspio e dalla depressione del Kuma-Manyč. -
Svalbard e Jan MayenSvalbard e Jan Mayen è una classificazione statistica definita dallo standard ISO 3166-1 di due territori insulari della Norvegia settentrionale (Isole Svalbard e Jan Mayen).
Svalbard e Jan Mayen sono anche accomunate dallo stesso dominio di primo livello nazionale, .sj. -
Ucraina
Abitato fin dal paleolitico, il territorio ucraino fu la culla dello stato slavo da cui si sviluppò lo Stato russo moderno (Rus' di Kiev). In seguito alla caduta di questa entità statale, il territorio fu conteso nei secoli da diverse potenze locali, finendo poi divisa tra la confederazione polacco-lituana e l'Impero russo. Membro fondatore dell'Unione Sovietica nel 1922, la repubblica ucraina ottenne la piena indipendenza nel 1991 alla caduta di quest'ultima. Nel 2014, in seguito a proteste popolari anti-governative e pro-Unione europea nella capitale Kiev, si verifica uno stato di crisi con la Federazione Russa, culminato nell'annessione da parte di quest'ultima della Crimea e nella secessione delle Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Nel febbraio 2022, la Russia dopo aver riconosciuto formalmente l'indipendenza dall'Ucraina di queste due repubbliche, dà inizio a un'offensiva militare nei confronti dell'Ucraina.