Lingua birmana

Lingua birmana
La lingua birmana o birmano (in birmano မြန်မာဘာသာ, MLCTS: mranmabhasa, IPA: ) è una lingua sinotibetana parlata in Birmania, dove è una lingua ufficiale nonché la lingua del popolo Bamar, il gruppo etnico principale della Birmania.

Al 2022, è parlata da 43 milioni di parlanti totali.

Sebbene la Costituzione della Birmania riconosca ufficialmente il nome inglese della lingua come Myanmar language ("lingua del Myanmar"), la maggior parte dei locutori di lingua inglese continua a chiamare la lingua Burmese ("birmano"), derivato da Burma ("Birmania"), l'antico nome del Myanmar. Nel 2007 era parlato come lingua madre da 33,000,000 di persone, principalmente persone dei gruppi etnici correlati al Bamar e, come seconda lingua, da 10,000,000 di persone, principalmente minoranze etniche della Birmania e dei paesi confinanti.

Il birmano è una lingua tonale a registro di altezza e isosillabica, largamente monosillabica e analitica; ha inoltre un ordine Soggetto Oggetto Verbo e appartiene al gruppo lolo-birmano della famiglia delle lingue sinotibetane. L'alfabeto birmano deriverebbe in ultima analisi dalla scrittura brahmi, dall'alfabeto kadamba, oppure dall'alfabeto pallava.

Il birmano appartiene al gruppo del sud-burmish delle lingue sinotibetane. Il birmano è la lingua più parlata tra le lingue sinitiche, ed è stata la quinta tra la lingue sinotibetane a sviluppare un sistema di scrittura, dopo i caratteri cinesi, l'alfabeto tibetano, la scrittura pyu e la scrittura tangtu.

Paese (geografia)
  • Birmania
    La Birmania ( AFI : ) o Myanmar (in birmano: ဗမာ e မြန်မာ, Myanmar, [ˌmjɑːnˈmɑ]), ufficialmente Repubblica dell'Unione del Myanmar (in birmano: ပြည်ထောင်စု သမ္မတ မြန်မာနိုင်ငံတော် , Pyidaunzu Thanmăda Myăma Nainngandaw) è uno Stato dell'Asia sudorientale. Occupa parte della costa occidentale della penisola indocinese, è affacciata sul golfo del Bengala e sul mar delle Andamane e confina da ovest a est con Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia. Il 6 novembre 2005 la capitale è stata spostata da Yangon a Pyinmana, che il 27 marzo 2006 è stata ufficialmente rinominata Naypyidaw, cioè "sede dei re".

    Dopo aver ottenuto l'indipendenza dal Regno Unito nel 1948, la Birmania è stata governata dapprima democraticamente, poi, in seguito a un colpo di Stato nel 1962, da una dittatura militare. A partire dal 2010, il governo militare birmano ha attuato una serie di graduali riforme politiche, instaurando un governo civile, scarcerando gli oppositori politici tra cui Aung San Suu Kyi, leader della Lega Nazionale per la Democrazia, e convocando libere elezioni parlamentari, parziali nel 2012 e generali nel 2015.