Franco svizzero

Franco svizzero
Fr
Il franco svizzero (codice ISO 4217: CHF; in tedesco Schweizer Franken, in francese: franc suisse; in romancio: franc svizzer) è la valuta della Svizzera ed è utilizzato anche nel Principato del Liechtenstein, nell'enclave italiana di Campione d'Italia (insieme all'euro) nonché nell'enclave tedesca di Büsingen am Hochrhein.

Il franco svizzero è diviso in 100 centesimi (francese centimes, tedesco Rappen, romancio raps).

Le banconote sono emesse dalla Banca nazionale svizzera, mentre le monete sono coniate dalla Zecca federale.

Dal 6 settembre 2011, in seguito a diversi anni di continua e drastica svalutazione della moneta europea nei confronti di quella elvetica, passata da 1,59 CHF = 1,00 EUR dell'agosto 2008 a circa 1,03 CHF = 1,00 EUR dell'agosto 2011, la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di fissare un valore minimo per il cambio tra le due valute, corrispondente a 1,20 CHF = 1,00 EUR, fino al 15 gennaio 2015, quando è stata resa pubblica, a sorpresa, la decisione di eliminare il valore minimo di cambio tra le due valute.

Fino al 1798 l'emissione di moneta era di competenza di cantoni e di decine di altre autorità molte delle quali di origine medioevale. Con la creazione della Repubblica Elvetica per opera dei francesi, per la prima volta un'unica moneta, che prese il nome di Franco, fu usata in tutta la Svizzera. Fu scelto il sistema monetario che era già in uso a Basilea, Soletta e Berna, utilizzando il piede bernese.

Tra il 1803 (Atto di Mediazione) e il 1848 il diritto di emettere moneta tornò di nuovo ai singoli Cantoni, ma con la Costituzione svizzera del 1848, fu attribuito solo alla Confederazione il diritto di battere moneta. Le nuove monete cominciarono ad essere coniate e a circolare dal 1850, sostituendo le monete cantonali e regionali. Dopo un breve periodo iniziale in cui le monete furono coniate in Francia alle zecche di Parigi e Strasburgo, i franchi svizzeri furono coniati in Svizzera dalla Zecca della Confederazione Svizzera con sede a Berna.

Il valore del franco svizzero fu fissato in parità con il franco francese. Il nuovo franco svizzero sostituì le diverse monete dei singoli cantoni. Il vecchio franco, che circolava in gran parte dei cantoni, fu valutato a circa 1½ nuovi franchi.

La Svizzera fu uno dei membri fondatori dell'Unione monetaria latina, nel 1865. Gli stati aderenti definirono peso e titolo per le loro monete in argento e oro. Per questo motivo in Svizzera circolarono come mezzi di pagamento anche le monete d'oro e d'argento di Francia, Belgio, Italia e Grecia e in seguito anche di altri stati. Le monete in argento valevano 1/2, 1, 2 e 5 franchi; quelle in oro, informalmente denominate Vreneli, valevano 10, 20 e 100 franchi. Esistevano inoltre monete da 1, 2, 5, 10 e 20 centesimi. L'Unione monetaria latina fu infine sciolta nel 1927.

Le banconote inizialmente erano stampate da banche d'affari e da banche cantonali. Nel 1907 il diritto di emettere le banconote passò alla neonata Banca Nazionale Svizzera (in qualità di banca centrale), ma nel periodo tra l'istituzione della Banca Nazionale Svizzera e l'inizio delle sue attività non ci fu il tempo sufficiente per la creazione di nuove banconote. La prima serie, provvisoria, fu quindi stampata utilizzando lastre di banconote preesistenti e sovrapponendo le scritte ed una rosetta con la croce svizzera.

Nel 1909 la ditta Orell Füssli stampò dei biglietti di prova per la Banca Nazionale Svizzera che furono poi immessi in circolazione dal 1911. Mentre la 5ª serie (1955), è stata stampata all'estero, la 6ª serie (1970) e l'8ª sono state stampate dalla Orell Füssli.
Paese (geografia)
  • Liechtenstein
    Il Liechtenstein (pronuncia tedesca: ), ufficialmente Principato del Liechtenstein (in tedesco Fürstentum Liechtenstein, in alemanno Förschtatum Liachtaschta), è uno Stato dell'Europa centrale. Racchiuso fra Svizzera e Austria, è uno dei due soli Paesi al mondo doppiamente senza sbocchi sul mare insieme all'Uzbekistan. La lingua ufficiale è il tedesco (e il walser nella municipalità di Triesenberg ). La capitale è Vaduz.

    Segue una politica di neutralità ed è uno degli Stati senza forze armate.
  • Svizzera
    La Svizzera (in tedesco Schweiz, in francese Suisse, in romancio Svizra), ufficialmente Confederazione Svizzera (in tedesco Schweizerische Eidgenossenschaft, in francese Confédération suisse, in romancio Confederaziun svizra) o Confederazione Elvetica (in latino Confœderatio Helvetica, abbreviata con l'acronimo CH), è uno Stato federale dell'Europa centrale, composto da 26 cantoni autonomi di cui 6 sono semicantoni. È un paese alpino senza sbocco sul mare, il cui territorio è geograficamente suddiviso tra il massiccio del Giura, l'Altipiano e le Alpi svizzere, e occupa una superficie di oltre. Confina a nord con la Germania, a est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia e a ovest con la Francia.

    Due terzi degli 8,4 milioni di abitanti del paese si concentrano sull'Altipiano, dove si trovano le maggiori città: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna e San Gallo. Le prime due sono piazze finanziarie internazionali e vengono anche spesso considerate come le città aventi la qualità di vita più elevata al mondo, mentre Berna, come capitale (più propriamente "città federale"), è il centro burocratico e politico della nazione e sempre qui, nel Palazzo Federale (ted.: Bundeshaus; fr.: Palais fédéral), vi è la sede del Parlamento e del Governo svizzero. Mentre Basilea è il centro dell'industria farmaceutica svizzera e complessivamente il secondo centro economico del paese dopo Zurigo, a Losanna e a Lucerna ha sede la massima istanza giuridica della Confederazione: il Tribunale federale. Altri tribunali della Confederazione si trovano invece a San Gallo e a Bellinzona.