Franco guineano

Franco guineano
Fr
Il Franco guineano ( fr. franc guinéen) è la valuta usata nella nazione africana della Guinea. Il codice ISO 4217 è GNF.

Il primo franco guineano fu introdotto nel 1959 in sostituzione del Franco CFA. Esistevano monete da 1, 5, 10 e 25 franchi (in cupralluminio) e banconote (datate 1958) da 50, 100, 500, 1000, 5000 e 10 000 franchi. Nel 1960 fu emessa una seconda serie senza la banconota da 10 000 franchi. Questa seconda serie aveva gli stessi ritratti della prima, ma differenti schemi di colori e differenti rovesci della prima. Una seconda emissione di monete nel 1962 fu fatta in cupronichel.

Nel 1971, il franco fu sostituito dal syli con un tasso di 1 syli = 10 franchi.

Paese (geografia)
  • Guinea
    La Guinea ( AFI : ), ufficialmente Repubblica di Guinea (in francese: République de Guinée), nota informalmente anche come Guinea Conakry, è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina con Guinea-Bissau e Senegal a nord, Mali a nord e nord-est, Costa d'Avorio a sud-est, Liberia e Sierra Leone a sud, oceano Atlantico a ovest. Il suo territorio racchiude la sorgente dei fiumi Niger, Senegal e Gambia.

    Incluso nel territorio di diversi regni che si susseguirono sull'alto corso del Niger, il paese fu una delle prime regioni toccate dalla tratta degli schiavi. Lo stato che trasse i maggiori profitti dalla tratta fu il Regno di Fouta Djallon, che si consolidò nel XVIII secolo vendendo schiavi agli europei in cambio di armi da fuoco. Divenuta colonia francese nel 1898 con la sconfitta dell'almami Samory Touré, la Guinea ha raggiunto l'indipendenza per consultazione referendaria nel 1958; da allora fino al 1984 è stata retta dittatorialmente da Ahmed Sékou Touré. Dopo questi la situazione politica si è fatta fosca: dal 1984 il regime non democratico è proseguito con la presidenza di Lansana Conté, terminata il 23 dicembre 2008 con la morte del capo di Stato. La stessa mattina l'esercito guineano ha attuato un colpo di stato. Alle elezioni del 2010 è stato eletto presidente Alpha Condé, che ha mantenuto il potere, con metodi non democratici, fino al 2021, quando è stato deposto da un ulteriore golpe militare.