Polonia (Republic of Poland)
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Bandiera della Polonia |
Lo Stato polacco ha una storia lunga più di un millennio; nel XVI secolo, sotto la dinastia degli Jagelloni, e specialmente sotto Giovanni III Sobieski, era uno dei paesi europei più potenti e influenti, per poi cessare di esistere per 123 anni, in quanto diviso tra gli imperi della Russia, dell'Austria-Ungheria e del Regno di Prussia. L'indipendenza venne riguadagnata nel 1918, in seguito alla prima guerra mondiale, come Seconda Repubblica di Polonia. Dopo la seconda guerra mondiale, divenne uno Stato satellite dell'Unione Sovietica, conosciuto come Repubblica Popolare Polacca (Polska Rzeczpospolita Ludowa o PRL). Nel 1989 le prime elezioni libere dopo la seconda guerra mondiale si conclusero con il movimento per la libertà che vinse contro il partito comunista. Facente parte degli accordi di Schengen, il 12 marzo 1999 la Polonia è stata ammessa alla NATO, mentre l'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º maggio 2004.
La Polonia è un paese sviluppato, con un'economia avanzata e alti standard di vita. Dalla fine del periodo comunista ha raggiunto un alto tasso di sviluppo e un aumento dell'economia, tuttora in crescita.
Il paese fu abitato inizialmente dai Celti nella Slesia e nella Polonia occidentale tra il IV e il I secolo a.C., quando comparvero anche i Germani. A partire dal V e VI secolo d.C. entrambi i popoli vennero assorbiti dalle popolazioni slave occidentali. Tuttavia l'antico Regno polacco cominciò a prendere una forma unitaria solo nella metà del X secolo, sotto la dinastia dei Piast, e per la precisione sotto Mieszko (Miecislao I). Infatti risulta che nel 966, dopo aver riunito intorno alla rocca di Gniezno una prima rudimentale comunità nazionale, qui si scelse anche la bandiera che ancora oggi è quella della Repubblica di Polonia, un'aquila d'argento (di colore bianco) su sfondo rosso. Secondo la leggenda si scelse questo tema a causa del ritrovamento di un nido di aquilotti durante i lavori di costruzione della città di Gniezno. Miecislao si convertì successivamente al cristianesimo, secondo alcuni per compiacere sua moglie, una principessa Boema, ma sicuramente anche per godere della protezione della Chiesa ed evitare la colonizzazione germanica.
Nel XII secolo la Polonia si frammentò in molti piccoli stati, che nel 1241 vennero depredati dalle armate Mongole dell'Orda d'Oro. Sotto la dinastia Jagellone, venne accordata un'alleanza con la vicina Lituania, e l'epoca d'oro arrivò nel XVI secolo con l'unione tra i due stati (Unione di Lublino, 1569), nella Confederazione polacco-lituana. La principessa italiana Bona Sforza D'Aragona nel 1518 divenne la seconda moglie del re di Polonia Sigismondo I il Vecchio, ha dato alla luce tre future regine (Isabella Jagellona - regina d'Ungheria, Caterina Jagiellona - regina di Svezia, Anna Jagiellonka - regina di Polonia) e figlio di Sigismondo August - re di Polonia che ereditò dalla madre i due principati italiani di Bari e Rossano.
La corte reale polacca era affascinata dalla cultura italiana, che si manifesta in molti monumenti dell'architettura rinascimentale in Polonia (cortile ad arcate del castello di Wawel, edifici rinascimentali a Cracovia, Tarnów, Zamość, ecc.).Durante il XVI secolo, a seguito delle vittorie contro la Russia, la Confederazione riuscì ad imporsi come una delle maggiori potenze in Europa; tuttavia la scarsa centralizzazione del potere regio e la natura elettiva di questo, la portò con il tempo ad indebolirsi fino a quando non venne letteralmente spartita tra impero asburgico, impero russo e regno prussiano.
I sudditi polacchi godevano di grande libertà ed esisteva un sistema parlamentare, anche se i benefici di quest'ultimo erano limitati alla szlachta (nobiltà). Da quel tempo i polacchi si sono dati il nome di Nazione della gente libera. Nel 1655, la Polonia perse la Seconda guerra del nord contro la Svezia, e ciò diede inizio al cosiddetto Potop ("diluvio"), che si concluse nel 1660 con la Pace di Oliva (o Oliwa). Vi furono inoltre numerose guerre contro l'impero ottomano, la Russia, la Svezia, la Transilvania e la Prussia-Brandeburgo che finirono nel 1699.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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PLN | Złoty (Polish złoty) | zÅ‚ | 2 |
ISO | Linguaggio |
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PL | Lingua polacca (Polish language) |