Isole Orcadi (Orkney Islands)
Il nome "Orcadi" risale al primo secolo avanti Cristo o addirittura a prima, mentre le isole stesse sono abitate da almeno 8.500 anni. In origine occupate da tribù del Mesolitico e del Neolitico, quindi dai Pitti, le Orcadi furono invase ed annesse dalla Norvegia nel 875 e vi si insediarono i norreni. Il Parlamento di Scozia ri-annesse poi la contea al Regno di Scozia nel 1472, a seguito della mancata corresponsione della dote per la moglie di Giacomo III, Margherita di Danimarca. Le Orcadi contengono alcuni dei più antichi e meglio preservati siti neolitici d'Europa e il "Cuore delle Orcadi neolitiche" è un sito designato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Le Orcadi costituiscono una delle 32 aree amministrative della Scozia, formano un collegio del Parlamento scozzese, un'area di luogotenenza e una ex contea. Il consiglio locale è il Orkney Islands Council, uno dei tre Consigli della Scozia con la maggioranza dei membri eletti che sono indipendenti.
Oltre a Mainland, gran parte delle isole sono divise in due gruppi: le isole del Nord e le isole del Sud; quasi tutte presentano una base geologica costituita da Old Red Sandstone. Il clima è mite e il suolo è estremamente fertile, pertanto quasi tutta la terra viene coltivata. L'agricoltura è il principale settore dell'economia, ma anche le risorse eoliche e marine stanno crescendo di importanza, in quanto l'isola genera tramite rinnovabili più energia di quanta ne viene richiesta. Gli abitanti locali, conosciuti come orcadiani, parlano un caratteristico dialetto scozzese e hanno ricche tradizioni e folclore. Sulle isole vi è abbondanza di fauna marina e di uccelli.
Pitea di Massalia visitò la Gran Bretagna, probabilmente tra il 322 ed il 285 a.C. e la descrisse con una forma triangolare, con una punta settentrionale chiamata Orcas. Questo può riferirsi a Dunnet Head, da cui le Orcadi sono visibili. Scrivendo nel I secolo dopo Cristo, il geografo romano Pomponio Mela chiamò le isole Orcades, come fece anche Tacito nell'anno 98, sostenendo che il suocero Agricola aveva "scoperto e soggiogato le Orcadi, fino ad allora sconosciute" (anche se sia Mela che Plinio il Vecchio avevano fatto riferimento alle isole in precedenza ). Gli etimologi interpretano solitamente l'elemento orc- come un nome tribale dei Pitti che significa "giovane maiale" o "giovane cinghiale". Coloro che parlavano l'antico irlandese si riferivano alle isole come Insi Orc ("isola dei maiali"). L'arcipelago è conosciuto come Arcaibh nel moderno gaelico scozzese ed -aibh rappresenta una terminazione prepositiva fossilizzata.
Beda il Venerabile si riferisce alle isole come "Orcades insulae" nella sua opera Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum.
I coloni norreni arrivati dal tardo IX secolo ri-interpretarono orc come orkn in antico norreno, che significa "foca", con l'aggiunta del suffisso ey, "isola". Il nome divenne pertanto Orkneyjar (che significa "isole delle foche"), poi abbreviato in "Orkney" in inglese. Secondo la Historia Norvegiæ, le Orcadi presero il nome da un conte chiamato Orkan.
I norreni conoscevano Mainland come Megenland o come Hrossey (isola del cavallo). L'isola viene a volte chiamata Pomona (o Pomonia), un nome che affonda le radici nella traduzione erronea del XVI secolo di George Buchanan, ma localmente viene poco utilizzata.
Mappa - Isole Orcadi (Orkney Islands)
Mappa
Paese (geografia) - Regno Unito
Bandiera del Regno Unito |
* Irlanda del Nord (confina con la Repubblica d'Irlanda)
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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GBP | Sterlina britannica (Pound sterling) | £ | 2 |
ISO | Linguaggio |
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CY | Lingua gallese (Welsh language) |
EN | Lingua inglese (English language) |
GD | Lingue goideliche (Gaelic language) |