Melleha (Il-Mellieħa)
Mellieha o Mellieħa (in maltese Il-Mellieħa; in italiano storico anche Melleha o Casal Melleha ), è una cittadina di 7.549 abitanti situata nella parte più a nord dell’isola di Malta. La baia sottostante il paese, detta Il-Għadira o Mellieha Bay, in italiano baia di Mellieha o baia di Melleha, è una popolare località turistica durante il periodo estivo, in quanto dotata di una delle maggiori spiagge dell'isola e l'unica ad aver l'acqua bassa per un centinaio di metri dalla riva. Le due chiese parrocchiali di questa località sono dedicate a san Giuseppe e alla Natività della Beata Vergine Maria.
Le rovine e le tombe trovate documentano che l'area era popolata dal Neolitico fino al periodo dell'Impero Bizantino, per poi essere abbandonata dopo la conquista araba nell'870. Quando nel 1530 i Cavalieri Ospitalieri riconquistarono l'isola la città venne ripopolata, dotata di varie fortificazioni e una chiesa, il Santuario della Nostra Signora di Melleha.
La parte nord di Malta, sebbene abbia avuto insediamenti fin dalla preistoria, è stata storicamente la meno difesa dalle incursioni che avvenivano via mare, proprio per la conformazione geografica della zona, dotata di un'ampia riparata baia ad est, di calette con facili approdi ad est ed a nord. Pertanto la zona fu per secoli poco popolata.
Fu solo nel XVII secolo che i Cavalieri di Malta edificarono strutture a carattere difensivo, quali fortini e torri, che consentirono una lenta ripopolazione e lo sviluppo delle attività produttive legate alla salina (ora riserva per l'avifauna) nella zona a ridosso della baia, detta Il-Għadira, cioè "lo stagno". Fu proprio nella baia di Melleha che nel 1798 Napoleone decise di approdare per iniziare l'invasione di Malta.
Lo sviluppo urbanistico del villaggio risale però solo al XIX secolo quando Malta divenne una colonia britannica e la zona ricominciò a popolarsi.
Le rovine e le tombe trovate documentano che l'area era popolata dal Neolitico fino al periodo dell'Impero Bizantino, per poi essere abbandonata dopo la conquista araba nell'870. Quando nel 1530 i Cavalieri Ospitalieri riconquistarono l'isola la città venne ripopolata, dotata di varie fortificazioni e una chiesa, il Santuario della Nostra Signora di Melleha.
La parte nord di Malta, sebbene abbia avuto insediamenti fin dalla preistoria, è stata storicamente la meno difesa dalle incursioni che avvenivano via mare, proprio per la conformazione geografica della zona, dotata di un'ampia riparata baia ad est, di calette con facili approdi ad est ed a nord. Pertanto la zona fu per secoli poco popolata.
Fu solo nel XVII secolo che i Cavalieri di Malta edificarono strutture a carattere difensivo, quali fortini e torri, che consentirono una lenta ripopolazione e lo sviluppo delle attività produttive legate alla salina (ora riserva per l'avifauna) nella zona a ridosso della baia, detta Il-Għadira, cioè "lo stagno". Fu proprio nella baia di Melleha che nel 1798 Napoleone decise di approdare per iniziare l'invasione di Malta.
Lo sviluppo urbanistico del villaggio risale però solo al XIX secolo quando Malta divenne una colonia britannica e la zona ricominciò a popolarsi.
Mappa - Melleha (Il-Mellieħa)
Mappa
Paese (geografia) - Malta
Bandiera di Malta |
È un arcipelago situato nel Mediterraneo, nel canale di Malta, a dalla Sicilia, a dalla Tunisia e a dalla Libia, compreso nella regione geografica italiana. Con un'estensione di è uno degli stati più piccoli e densamente popolati al mondo. La sua capitale è La Valletta e la città più abitata è San Pawl il-Bahar (Baia di San Paolo).
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
EUR | Euro (Euro) | € | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
EN | Lingua inglese (English language) |
MT | Lingua maltese (Maltese language) |