Cisterna Basilica (Basilica Cistern)
La Cisterna Basilica (in lingua turca Yerebatan Sarnıcı oppure Yerebatan Sarayı, letteralmente "palazzo sommerso") è la più grande cisterna sotterranea ancora conservata ad Istanbul.
La cisterna fu costruita nel 532 dall'imperatore Giustiniano I durante il periodo più prospero dell'Impero romano d'Oriente, ampliando e rivoluzionando una struttura preesistente risalente all'epoca della reggenza dell'imperatore Costantino.
La cisterna era alimentata dall'acquedotto di Valente, un acquedotto, tra i più lunghi della romanità, che portava acqua fin dalla foresta di Belgrado e poteva contenere fino ad 80 milioni di litri d'acqua.
L'acqua proveniente dalla cisterna serviva i ricchi palazzi della zona. Dopo la conquista di Costantinopoli, nel 1453, l'acqua serviva ad irrigare i giardini del Topkapı, residenza dei sultani. Successivamente la cisterna cadde in disuso, poiché gli Ottomani, ligi alle rigide regole islamiche, preferivano l'utilizzo dell'acqua corrente rispetto a quella proveniente da pozzi o cisterne.
Dimenticata durante il Medioevo, fu riscoperta casualmente tra il 1544 e il 1550 dal viaggiatore olandese P. Gyllius nel corso di ricerche archeologiche sulle rovine di Bisanzio. Grazie alle testimonianze dell'archeologo e ai suoi studi pubblicati, la cisterna divenne meta turistica. Fu restaurata una prima volta durante il sultanato di Ahmed III (1723) dall'architetto Kayserili Mehmet Ağa e una seconda volta durante il sultanato di Abdulhamid II (1876-1909).
La struttura, fortemente degradata, è stata oggetto di restauro nel 1987 e rivalutata turisticamente tanto da assurgere a monumento iconico di Istanbul.
Un'altra massiccia ripulitura è stata effettuata nel maggio del 1994, mentre nel 2018 è stato avviato un ulteriore restauro e consolidamento dell'opera, terminato nel 2022; con l'occasione è stato disegnato un nuovo percorso di visita della cisterna e riprogettata l'illuminazione con il contributo dello studio turco "Atelye 70", dell'azienda turca "TEPTA Lighting" e di due studi romani, "Insula architettura e ingegneria" e "Studioillumina" che ha contribuito alla valorizzazione delle strutture archeologiche sotterranee.
La cisterna fu costruita nel 532 dall'imperatore Giustiniano I durante il periodo più prospero dell'Impero romano d'Oriente, ampliando e rivoluzionando una struttura preesistente risalente all'epoca della reggenza dell'imperatore Costantino.
La cisterna era alimentata dall'acquedotto di Valente, un acquedotto, tra i più lunghi della romanità, che portava acqua fin dalla foresta di Belgrado e poteva contenere fino ad 80 milioni di litri d'acqua.
L'acqua proveniente dalla cisterna serviva i ricchi palazzi della zona. Dopo la conquista di Costantinopoli, nel 1453, l'acqua serviva ad irrigare i giardini del Topkapı, residenza dei sultani. Successivamente la cisterna cadde in disuso, poiché gli Ottomani, ligi alle rigide regole islamiche, preferivano l'utilizzo dell'acqua corrente rispetto a quella proveniente da pozzi o cisterne.
Dimenticata durante il Medioevo, fu riscoperta casualmente tra il 1544 e il 1550 dal viaggiatore olandese P. Gyllius nel corso di ricerche archeologiche sulle rovine di Bisanzio. Grazie alle testimonianze dell'archeologo e ai suoi studi pubblicati, la cisterna divenne meta turistica. Fu restaurata una prima volta durante il sultanato di Ahmed III (1723) dall'architetto Kayserili Mehmet Ağa e una seconda volta durante il sultanato di Abdulhamid II (1876-1909).
La struttura, fortemente degradata, è stata oggetto di restauro nel 1987 e rivalutata turisticamente tanto da assurgere a monumento iconico di Istanbul.
Un'altra massiccia ripulitura è stata effettuata nel maggio del 1994, mentre nel 2018 è stato avviato un ulteriore restauro e consolidamento dell'opera, terminato nel 2022; con l'occasione è stato disegnato un nuovo percorso di visita della cisterna e riprogettata l'illuminazione con il contributo dello studio turco "Atelye 70", dell'azienda turca "TEPTA Lighting" e di due studi romani, "Insula architettura e ingegneria" e "Studioillumina" che ha contribuito alla valorizzazione delle strutture archeologiche sotterranee.
Mappa - Cisterna Basilica (Basilica Cistern)
Mappa
Paese (geografia) - Turchia
Bandiera della Turchia |
L'attuale territorio turco, specialmente la parte occidentale, ponte naturale tra oriente e occidente, è stato sede di una ricca varietà di popolazioni e civiltà. Fin dal 6500 a.C. si sono succeduti Hatti, Ittiti, Frigi, Urartici, Lici, Lidi, Ioni, Persiani, Macedoni, i regni ellenistici (Regno di Pergamo, il Regno Seleucide, il Regno di Bitinia, il Regno del Ponto, il Regno tolemaico), Romani, Parti, Sasanidi, Bizantini, repubbliche marinare di Venezia e Genova, Selgiuchidi e Ottomani, i quali hanno assunto un importante posto nella storia della Turchia moderna.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
TRY | Lira turca (Turkish lira) | ₺ | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
AV | Lingua avara (Avar language) |
AZ | Lingua azera (Azerbaijani language) |
KU | Lingua curda (Kurdish language) |
TR | Lingua turca (Turkish language) |