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Cartagine (Carthage)
Cartagine ( o Karthago; Καρχηδών; ; in berbero: ⴽⴰⵔⵜⴰⵊⴻⵏ, Kartajen;, Kartago), nome derivante dal fenicio ??????? , Qart-ḥadašt, Città nuova, inteso come "Nuova Tiro" è stata un'antica città fenicia, una delle più importanti colonie puniche del Mediterraneo e, all'epoca del suo massimo splendore, capitale di un piccolo impero che includeva territori dell'attuale Spagna orientale, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la parte occidentale della Sicilia e le coste della Libia.

Fondata nel IX secolo a.C. sulle sponde dell'odierno Golfo di Tunisi come scalo commerciale fenicio, Cartagine crebbe rapidamente in popolazione ed importanza fino a rendersi infine indipendente dalla madrepatria, e giungendo ad esercitare notevole influenza e controllo sul Mediterraneo occidentale e sul mar Tirreno. A partire dal III secolo a.C. si pose in contrasto con Roma, che le disputava il controllo sulla Sicilia, il dominio dei mari e che in generale vedeva nella città punica una minaccia per la sua crescente egemonia e per la sua stessa sopravvivenza. Tale contrasto sfociò in un conflitto armato, che vide le due città opporsi in tre guerre (passate alla storia come guerre puniche) con alterne vicende, la più celebre delle quali fu l'impresa del generale cartaginese Annibale, che valicate le Alpi affrontò e sconfisse l'esercito romano più volte, annientandolo infine a Canne e restando padrone dell'Italia meridionale per 15 anni, senza però infliggere il colpo di grazia all'avversario. I Romani risposero con le incursioni in Africa di Publio Cornelio Scipione, che riuscì infine a battere il generale cartaginese a Zama.

Al termine della terza guerra punica Cartagine fu infine conquistata e distrutta dalle legioni di Scipione Emiliano; circa un secolo dopo, all'epoca di Giulio Cesare, i Romani la ricostruirono, e la rinata città continuò a prosperare fin dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, divenendo parte prima del regno vandalo e poi dell'impero bizantino. Infine, nel 698 d.C., Cartagine fu occupata dagli Omayyadi, che di fatto la spopolarono lasciando al suo posto solo un presidio militare, mettendo così fine alla sua storia. I suoi resti archeologici si trovano oggi all'interno del territorio della moderna Cartagine, città tunisina situata a 16 chilometri a nord-est della capitale.

La città era collocata sul lato orientale del lago di Tunisi. Secondo una leggenda romana, fu fondata nell'814 a.C. da coloni fenici provenienti da Tiro, guidati da Elissa (la regina Didone). Divenne una grande e ricca città, molto influente nel Mediterraneo occidentale, fino a scontrarsi con Siracusa e Roma per l'egemonia sui mari.

Le prime battaglie navali coinvolgenti il popolo cartaginese, infatti, furono le cosiddette guerre greco-puniche, campagne di assedio per il predominio sul Mediterraneo e in particolare sulla Sicilia, la quale nel corso dei secoli VIII fino al V a.C. era coabitata dalle etnie fenicio-puniche (principalmente a Mozia, Solunto, Palermo), dai Popoli preellenici e dall'etnia greca. Le campagne di espansione greca verso l'occidente furono spesso motivi di guerra tra le due componenti e in particolare i contrasti tra le città di Selinunte (greca) e Segesta (elima e in quanto tale alleata dei Fenici) erano motivo di accesi conflitti. Spesso Cartagine entrava nello scacchiere fornendo mezzi e uomini a supporto dei Fenici isolani, fino ad essere coinvolta in diversi scontri. Il terreno di battaglia fu spesso la Sicilia, come nella celebre battaglia di Hymaera, ma non mancarono scontri navali.

Inoltre, verso il VI secolo a.C., i Cartaginesi cercarono di impadronirsi della Sardegna. Al tentativo di colonizzazione seguì l'inevitabile reazione armata dei sardo-nuragici che in breve rioccuparono i territori invasi minacciando la distruzione delle città costiere già loro colonie. Nella Prima guerra sardo-punica (540 a.C.), Cartagine inviò in Sardegna un suo esperto generale, già vittorioso in Sicilia contro i Greci e da questi chiamato Malco; nella Seconda guerra sardo-punica (535 a.C.), dopo la vittoriosa battaglia navale del Mare Sardo contro i Greci focesi, i Punici al comando dei due fratelli Asdrubale e Amilcare, figli di Magone, tentarono una nuova campagna militare per la conquista dell'Isola. Venticinque anni dopo, nel 510 a.C., si combatteva ancora, ed in quell'anno i Punici persero in battaglia il generale Asdrubale.

I Cartaginesi inoltre, sotto la guida di Annibale, giunsero a mettere in pericolo il dominio romano con la vittoria a Canne, ma uscirono poi debolissimi dalla seconda guerra punica. Con la sconfitta nella terza guerra punica, la città fu distrutta nel 146 a.C. dai Romani. I Romani distrussero Cartagine perché era una città che non si era arresa a loro dopo le prime sconfitte, ma dopo molte guerre. Successivamente però la ricostruirono e ne fecero una delle città più importanti dell'Impero romano.

Conquistata dai Vandali nel 439, fu la capitale del loro regno fino al 533, quando fu riconquistata da Belisario con la Guerra vandalica. In seguito alla conquista omayyade del Nord Africa, Cartagine fu distrutta definitivamente nel 698.

Resta ancor oggi una popolare attrazione turistica, che nel 1979 è stata inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità.

Il 25 dicembre 1943 il Primo ministro inglese Winston Churchill e il presidente statunitense Franklin D. Roosevelt si incontrarono in questa località per pianificare i termini dello sbarco di Anzio, ovvero lo sbarco alleato oltre la Linea Gustav. 
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Paese (geografia) - Tunisia
Bandiera della Tunisia
La Tunisia (AFI: ), ufficialmente Repubblica di Tunisia, è lo Stato più settentrionale dell'Africa. Fa parte della regione del Maghreb del Nordafrica. Confina con l'Algeria a ovest, la Libia a sud-est ed è bagnata dal Mar Mediterraneo a nord e ad est. Presenta i siti archeologici di Cartagine risalenti al IX secolo a.C., così come la Grande moschea di Qayrawan.

Conosciuta per la sua architettura antica, i souk e le coste blu, copre un'area di 163.610 km² (63.170 miglia quadrate) e ha una popolazione di 12,1 milioni. Contiene l'estremità orientale delle montagne dell'Atlante e le propaggini settentrionali del deserto del Sahara; gran parte del suo territorio rimanente è terra coltivabile. La sua capitale e città più grande è Tunisi, che si trova sulla costa nord-orientale e dà il nome al paese.
Valuta / Linguaggio  
ISO Valuta Simbolo Cifra significativa
TND Dinaro tunisino (Tunisian dinar) دت 3
ISO Linguaggio
AR Lingua araba (Arabic language)
FR Lingua francese (French language)
Quartiere - Paese (geografia)  
  •  Algeria 
  •  Libia